Dal serio al faceto, letture, musica e teatro

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Bella serata il 4 Gennaio 2023 nella Torre di Marciano: la Compagnia Teatrale “L’Albero d’Oro” di Lucignano, in collaborazione con la Compagnia “I Pronipoti di Fanfulla”, ha presentato lo spettacolo “DAL SERIO AL FACETO. LETTURE, MUSICA, TEATRO”. Ad una prima parte impegnativa, fatta di letture e musica e volta a stimolare un momento di intima riflessione, è seguita una seconda parte allegra e brillante, il teatro, con la rappresentazione della commedia di Achille Campanile “150. La gallina canta”. Nel breve intervallo fra la prima e la seconda parte i presenti si sono scambiati con un brindisi gli auguri al nuovo anno. {youtube}nQX8DAWjKDc{/youtube}

“Memorie del passato. Arti, Mestieri, Scene di vita quotidiana tra fine ‘800 e i primi del ‘900”

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Sabato primo e domenica 2 Ottobre si è tenuta a Lucignano, come da tradizione, la simpatica manifestazione “Memorie del passato. Arti, Mestieri, Scene di vita quotidiana tra fine ‘800 e i primi del ‘900” nel teatro e nelle strade del paese. In particolare nella serata di sabato, alle ore 21.30, presso il Teatro Rosini la compagnia “L’albero d’oro” ha dato vita allo spettacolo “150, la gallina canta” di Achille Campanile. {youtube}30a7D_yTjZg{/youtube}

Sogno di un giardino incantato

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Si conclude oggi 5 Giugno, presso la Torre di Marciano, la mostra “Astracee e malerbe” di Grazia Rossi Forbicioni, in arte Abigaille. Tale esposizione era stata inaugurata lo scorso sabato 7 Maggio. Per lo spettatore che si addentra nella mostra significa entrare in una specie di Eden, un vero e proprio "giardino delle delizie". Sulle note di “Arrival of the birds” Chiara Statuti ha così interpretato la visita, quasi un sogno, della rassegna. {youtube}iqEKgpCzGY8{/youtube}

Storie di donne

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La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. Tale Assemblea ha inoltre designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne. È in questo spirito che il 25 Novembre 2020, a commento del mio video “Storie di donne” postato su Facebook e realizzato per l’Amministrazione del Comune di Marciano, scrivevo: “… nella speranza che questo video possa in qualche modo contribuire al porre fine a questo stillicidio… “. Purtroppo la violenza di genere non si è arrestata, anzi: secondo una recente indagine di SKY 24 “La piaga dei femminicidi continua a popolare la cronaca italiana” e ancora : “Nella maggior parte dei casi i carnefici fanno parte della sfera affettiva delle vittime, spesso all’interno delle mura di casa, come emerge anche dal report periodico elaborato dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale: nel periodo 1° gennaio–22 agosto 2021 su 178 omicidi registrati in totale, 74 hanno visto come vittime donne, di cui 65 uccise in ambito familiare/affettivo. Di queste, 46 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner” ed infine: “Dall’inizio della pandemia in Europa si è manifestato un preoccupante aumento degli episodi di violenza sulle donne, e il fenomeno ha coinvolto anche l’Italia. Nel contesto del lockdown le famiglie sono state più a stretto contatto e hanno trascorso più tempo assieme, aumentando così il rischio che le donne e i figli siano esposti alla violenza soprattutto se in famiglia vi sono gravi perdite economiche o di lavoro. Man mano che le risorse economiche diventano più scarse, possono aumentare anche forme di abuso, di potere e di controllo da parte del partner”. Quest’anno che, finalmente, possiamo tornare alle manifestazioni ed alle esibizioni in presenza, abbiamo organizzato sul tema una serata che porta lo stesso titolo del video dell’anno scorso: “Storie di donne” progettata congiuntamente dalla Compagnia teatrale “I Pronipoti di Fanfulla e gli Oci de Chiana” e dall’Associazione ONLUS “L’Insieme Solidale” con il patrocinio del Comune di Marciano. È partendo dalla considerazione di come non possa esserci né consapevolezza né conoscenza delle problematiche degli avvenimenti senza una presa di coscienza personale e diretta, che l’Associazione “L’Insieme solidale” ha organizzato sul tema un concorso letterario rivolto agli studenti della Scuola Secondaria di Secondo Grado delle scuole aretine dal titolo, appunto, “Figure di donne”. Gli elaborati, in prosa o poesia, saranno giudicati da una giuria formata da sei membri provenienti dal mondo della cultura del nostro territorio. Risulta evidente il valore pedagogico-educativo e formativo di tale iniziativa. La Compagnia teatrale “I Pronipoti di Fanfulla e gli Oci de Chiana”, da parte sua, ha allestito uno spettacolo di letture sceniche, prevalentemente tratte dall’opera “Ferite a morte” di Serena Dandini, con l’accompagnamento musicale dal vivo del sassofonista maestro Matteo Brandini. Lo spettacolo si terrà alle ore 21.00 del 27 Novembre, presso il salone “Leonardo da Vinci” della Torre di Marciano. Al termine delle letture il Presidente dell’Associazione “L’Insieme Solidale” ed il presidente della giuria premieranno gli alunni meritevoli che hanno aderito al concorso letterario. La serata sarà a ingresso libero. I posti saranno limitati secondo le norme anti-Covid e sarà necessaria l’esibizione del green pass. {youtube}UlDcy9ERhys{/youtube} Due notiziari intensi, duri, violenti: due donne - Anna Zampi e Ornella Campese - ci raccontano la loro storia. Si tratta di due personaggi immaginari, entrambi nati dalla penna di Ombretta Statuti. Ma quante volte abbiamo sentito raccontare le loro vicende nella cronaca nera? {youtube}grzgjdGmDPM{/youtube}

D'in su la vetta della torre antica

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Paul Valéry nella sua opera “L’anima e la danza” fa dire a Socrate: «[…] una donna che danza […] rende visibile l’istante … L’istante genera la forma e la forma rende visibile l’istante […]. È veramente un penetrare in un altro mondo … Luminose danzatrici! Le loro mani parlano e i loro piedi sembrano scrivere […]». oppure: «[…] una donna che danza e che divinamente cesserebbe d’essere donna se potesse assecondare fino alle nubi il balzo che ha eseguito. […] e ancora: «quel che noi distrattamente spendiamo in volgare moneta di passi, quando per uno scopo qualsiasi camminiamo, ella sembra enumerare e contare in monete d’oro puro». Quando ho immaginato questo spettacolo - e con ciò non me ne voglia la dolce e brava Chiara - l’ho concepito in modo che unica e vera protagonista della scena fosse la Torre di Marciano la quale sprigiona, da ogni sua pietra e da ogni suo mattone, il fascino della storia e dello scorrere del tempo. Il regista Giancarlo Statuti {youtube}v=hoSbI2ES--s{/youtube}